Che cosa sono le Radiazioni ottiche??
Per radiazioni ottiche si intendono tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza d’onda compresa tra 100 nm e 1 mm. Lo spettro di queste si suddivide in radiazioni ultraviolette, radiazioni visibili e radiazioni infrarosse. Queste, ai fini protezionistici, sono a loro volta suddivise in:
- radiazioni ultraviolette,
- radiazioni visibili,
- radiazioni infrarosse,
e le sorgenti delle radiazioni ottiche possono inoltre essere classificate in coerenti (generate da LASER) e non coerenti (generate da NON LASER e dal SOLE).
Quali sono gli effetti sugli occhi e la pelle??
Gli effetti dovuti all’esposizione a ROA dipendono dalla lunghezza d’onda della radiazione incidente, mentre dall’intensità dipendono sia la possibilità che questi effetti si verifichino che la loro gravità.
L’interazione di queste radiazioni con l’occhio o la cute può portare a conseguenze dannose, per l’occhio da una foto congiuntivite alla bruciatura della cornea, per la pelle da un’eritema (scottatura) a tumori cutanei e bruciatura della pelle stessa.
Come si può valutare l’eventuale rischio da esposizione??
Il Capo V del Titolo VIII del D.Lgs.81/2008, tratta della protezione dei lavoratori dai rischi fisici associati all’esposizione alle Radiazioni Ottiche di origine artificiale.
L’Art. 216, “Identificazione dell’esposizione e valutazione dei rischi”, prescrive che nell’ambito della valutazione dei rischi di cui all’articolo 181, il datore di lavoro valuti e, quando necessario, misuri e/o calcoli i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori.
La metodologia seguita nella valutazione, nella misurazione e/o nel calcolo deve rispettare le norme della Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC), per quanto riguarda le radiazioni laser, e le raccomandazioni della Commissione Internazionale per l’Illuminazione (CIE) e del Comitato Europeo di Normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti.
E per quanto riguarda la protezione e prevenzione??
Grazie alle misure di tutela è possibile eliminare o ridurre al minimo tutti i rischi (diretti o indiretti) per la salute e la sicurezza derivanti dall’esposizione a radiazioni ottiche di livello pericoloso ed eventuali altri rischi associati.
Il DLgs.81/2008 richiede che vengano adottate specifiche azioni di prevenzione solo qualora la valutazione evidenzi la possibilità di superamento dei VLE (Valori Limite Esposizione) oppure la sorveglianza sanitaria evidenzi alterazioni apprezzabili dello stato di salute dei lavoratori correlata all’esposizione a ROA.
Per cominciare, si suggerisce di seguire questi consigli:
- rispettare le misure di tutela previste dai manuali di istruzione delle attrezzature di lavoro (macchine) marcate CE, una volta verificata l’indispensabilità o insostituibilità della sorgente o dell’attività-sorgente,
- delimitare le aree in cui i lavoratori o le persone del pubblico possono essere esposti a ROA,
- esporre la segnaletica adeguata e a norma,
- adottare i dispositivi di protezione individuali più efficaci per contrastare i tipi di rischio presenti,
- sorveglianza sanitaria,
- informazione e formazione dei lavoratori.

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