Lo stress è la relazione avversa ad eccessive pressioni o ad altro tipo di richieste. Esiste comunque una profonda differenza tra il concetto di “pressione”, fattore talvolta positivo e motivante, e lo stress che insorge quando il peso di tale pressione diventa eccessivo. Lo stress sul lavoro ha conseguenze indesiderate per la salute e la sicurezza degli individui.
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Negli anni ’40, il fisico Hans Selye definì lo Stress come reazione aspecifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso“. Con l’evoluzione di questo concetto però, sempre più incentrato sull’interazione tra uomo e ambiente, diventò sinonimo di particolare interazione tra l’organismo e ambiente nel momento in cui le richieste ambientali vengono percepite dall’uomo come eccessive, mettendo così a rischio il suo benessere individuale. Con il termine “Stress da Lavoro-Correlato” lo psicologo Richard Lazarus indica l’esito patologico di un processo che colpisce i lavoratori che vengono sottoposti a carichi eccessivi (emotivo-relazionali o da elevata o scarsa o inadeguata attività) o impropri di lavoro.

Cercando di chiarire il concetto e delucidarne il significato, ci si imbatte nell’articolo 3, comma 1, dell’Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004 che definisce lo Stress Lavoro-Correlato come “condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o aspettative riposte in loro”.

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Uno squilibrio, quindi, che si può verificare nella mente del lavoratore. Tuttavia, non tutte le manifestazioni di stress sul lavoro possono essere considerate come Stress Lavoro-Correlato. Questo effetto è prettamente quello causato da vari fattori propri del contesto e del contenuto del lavoro.

Dal gennaio 2011 è divenuto obbligatorio per le aziende italiane effettuare la valutazione dello Stress Lavoro-Correlato, dettata dapprima dal D.Lgs. 81/2008, successivamente dalla Commissione Consultiva Permanente che, attraverso la Circolare del 18 Novembre 2010, in merito alle tempistiche da rispettare, impose anche l’obbligo per i datori di lavoro di ripetere la valutazione con una frequenza non inferiore ai tre anni, salvo che gli esisti delle valutazioni pregresse non indichino situazioni di disagio che inducano ad adottare provvedimenti più restrittivi e tempistiche più ravvicinate.

Tra tutte, esistono alcune categorie professionali più interessate dallo Stress Lavoro-Correlato come medici, infermieri, poliziotti e vigili del fuoco, psicologi, psichiatri e assistenti sociali, insegnanti ed educatori, avvocati e ricercatori che, se non opportunamente trattati, cominciano a sviluppare un lento processo di “logoramento” o “decadenza” psicofisica dovuta alla mancanza di energie e di capacità per sostenere e scaricare lo stress accumulato (“burnout” = “bruciarsi”). In tali condizioni può anche succedere che questi individui si facciano un carico eccessivo delle problematiche delle persone a cui badano, non riuscendo così più a discernere tra la propria vita e la loro.

Lo Stress Lavoro-Correlato Laptop Ergonomics - Basic Tips.gifè altresì connesso ad altre cause di malessere lavorativo come il fattore fisico, l’errata attrezzatura e/o postazione di lavoro. A tal proposito entra in gioco l’ergonomia che”mira all’ottimizzazione degli spazi, delle attrezzature e dei compiti per renderli corrispondenti alle esigenze lavorative ed alle caratteristiche psicofisiche del soggetto”.

Infatti l’Ergonomia è “la scienza che cerca di adattare il lavoro all’uomo” in contrapposizione alle modalità di lavoro in cui si cerca invece di adattare l’uomo alle macchine. L’adeguamento ai principi ergonomici costituisce una valida strategia per prevenire i disturbi muscoloscheletrici, ridurre la fatica fisica e mentale, lo stress e il numero di infortuni. L’ergonomia cerca di ottimizzare gli spazi di lavoro, le attività, le posture, gli strumenti e l’organizzazione del lavoro (carico, ritmi, pause, ecc.) per renderle a misura d’uomo e garantire al lavoratore comfort e sicurezza”. (Cenni P. Applicare l’ergonomia. 1° ed. Milano: Franco Angeli Ed., 2003. e B-BS ed ergonomia: sinergie per la prevenzione dei rischi sul lavoro, Ispesl, di G. Bracaletti, A. Papale)Mesa de servicio

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