L’estate e le ondate di caldo anomalo, sono portatori di colpi di calore e rispettivo stress.

Gli esperti dicono che, nei giorni appena trascorsi, abbiamo vissuto la prima ondata di caldo dell’estate 2019 dovuta ad un anticiclone africano particolarmente potente. Lo scoppio improvviso dell’ondata di calore, però, lascerà altrettanto in fretta spazio nei prossimi giorni all’abbassamento delle temperature e frequenti piogge e rovesci sull’Italia.

Poco male, aggiungiamo noi e attendiamo l’arrivo di una boccata d’aria più fresca e più pulita.

Il caldo anomalo

Certo, il bel tempo, il sole e il caldo piacciono tanto, ma quando il caldo è anomalo, come tra la fine di giugno e l’inzio di luglio 2019 (circa 3-6 °C in più rispetto alla media stagionale), può essere molto pericoloso. Le elevate temperature che si protraggono più giorni consecutivi, sono spesso associate ad alti tassi d’umidità, forte emissione di radiazioni solari e, magari, anche l’assenza di ventilazione. Tali condizioni climatiche sono un mix molto rischioso e causa di stress per la salute della popolazione.

I rischi per la salute

Il caldo è causa di problemi alla salute, anche mortali, in quanto stressa il sistema di regolarizzazione della temperatura corporea, che di norma si raffredda sudando. In alcune condizioni fisiche e ambientali questo sistema non è sufficiente, pertanto la temperatura corporea può innalzarsi rapidamente e danneggiare divesi organi vitali e il cervello oppure peggiorare le condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti. Il caldo può essere portare a condizioni come l’insolazione, i crampi (perdita di sodio), edema (vasodilatazione periferica prolungata e conseguente ritenzione idrica negli arti inferiori), congestione, disidratazione, oltre al colpo di calore o allo stress da calore (che approfondiamo di seguito), o agli infortuni sul lavoro.

Il colpo di calore

Il colpo di calore è un disturbo che può essere causato dall’esposizione ad una temperatura troppo elevata (40-41° C) in concomitanza con un’elevata umidità e mancanza di ventilazione.

I fattori esterni: i fattori climatici e la prolungata esposizione ad essi possono provocare una deficienza alla nostra capacità fisiologica di termoregolazione.

Sintomi: ampio numero di segni e sintomi a seconda della gravità delle condizioni; improvviso malessere generale, mal di testa, nausea, vomito e sensazione di vertigini, stati d’ansia e confusionali; perdita di coscienza.

Quando e dove: all’aperto, in ambienti chiusi, anche dove non batte il sole.

Soggetti interessati: lavoratori outdoor, bambini, anziani, sportivi.

Se la temperatura corporea dovesse aumentare rapidamente (10/15 min) fino a 40-41° C e fosse seguita da possibile malfunzionamento degli organi interni, tale condizione potrebbe portare alla morte.

Lo stress da calore

Lo stress da calore può essere causato da un collasso dei vasi periferici con un insufficiente apporto di sangue al cervello.

Fattori esterni: La temperatura dell’aria, il ritmo di lavoro intenso, la ventilazione (assente), l’umidità, gli indumenti da lavoro; l’esposizione simultanea agli inquinanti atmosferici urbani (ozono in particolare) potenzia gli effetti delle alte temperature.

Sintomi: forte sudorazione, un senso leggero di disorientamento, malessere generale, debolezza, nausea, vomito, cefalea, tachicardia e ipotenzione, oliguria, confusione, irritabilità.

Quando e dove: durante l’attività lavorativa, l’attività fisica in un ambiente eccessivamente caldo,

Soggetti interessati: lavoratori outdoor, bambini, anziani, sportivi; soggetti non acclimatati, con ridotta efficienza cardiaca.

Se non viene diagnosticato e trattato immediatamente, può progredire fino al colpo di calore.

“Infortuni da calore”

Le elevate temperature possono causare malori, come abbiamo visto finora, ma possono anche ridurre la capacità di attenzione del lavoratore e quindi aumentare il rischio d’infortunio.

Durante le ondate di calore i tipi di infortunio e le modalità più frequenti sono:

  • incidenti di trasporto,
  • scivolamenti e cadute,
  • contatto con oggetti e attrezzature,
  • ferite,
  • lacerazioni e amputazioni.

Un po’ per sensibilizzare, ma soprattutto per ricordare l’importanza della formazione ed informazione (continua) a tutti i lavoratori e della sicurezza sul lavoro, riportiamo di seguito gli episodi di “Napo in…stress da calore“, dove il protagonista Napo lavora in condizioni di stress da calore, all’aperto e al chiuso.

Buona visione!

End frame di Napo

Fonte immagini: Burst Shopify, Canva, GettyImages, Pexels, Pixabay, PNG Tree, Unsplash

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