I pannelli fotovoltaici sono degli strumenti utili per ottenere energia elettrica da fonti rinnovabili. Essi producono energia elettrica evitando d’immettere CO2 nell’ambiente. Purtroppo come tutti i materiali esistenti non hanno durabilità perenne, bensì possono garantire la loro funzione in maniera ottimale per circa 25-30 anni, dopodiché essi diventano RIFIUTO e come tali vanno opportunamente trattati. Ogni pannello, che arriva alla fine della sua vita, viene definito RAEE (Rifiuto di Apparecchiature Elettriche o Elettroniche) e può essere distinto in due tipologie che spieghiamo di seguito.

Fotovoltaici domestici e quelli professionali

  • RAEE fotovoltaico domestico, ovvero da impianti che abbiano potenza nominale inferiore a 10 kW;
  • RAEE fotovoltaico professionale, ovvero da impianti che abbiano una potenza nominale uguale o superiore a 10 kW.

I RAEE fotovoltaici domestici, come definito dall’allegato 1 del DM 185/2007, alla fine della loro vita vanno trasferiti in centri di raccolta autorizzati nel raggruppamento n.4 (nella presente, R4); va ricordato che l’intera procedura di smaltimento risulta essere ad esclusivo carico dei produttori e pertanto il titolare dell’impianto domestico non deve supportare alcuna spesa. La procedura di dismissione, va trasmessa al GSE (Gestore Servizi Energetici) con la dichiarazione dell’Allegato 8.1 delle “Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati”. Nei casi in cui vengano sostituiti solo alcuni pannelli e non l’intero impianto, l’intervento deve essere comunicato al GSE tramite il “SIAD” (Sistema Informativo per l’Acquisizione Dati) compilando il questionario GEI-FTV. Si ricorda inoltre che per gli impianti domestici, il responsabile non può richiedere al GSE la gestione delle operazioni di smaltimento.

Per i RAEE fotovoltaici professionali invece, il GSE ha pubblicato questo mese (aprile 2019) un documento dal titolo: “Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati (ai sensi dell’art.40 del Dlgs 49/2014)”.

E con l’utilizzo degli incentivi?

Per chi ha potuto usufruire di tali incentivi, il GSE ha trattenuto una quota periodica (articolo 40 comma 3 del Dlgs 49/2014) finalizzata ad assicurare la copertura dei costi di gestione dei rifiuti prodotti da tali pannelli; la somma trattenuta, determinata sulla base dei costi di adesione, viene restituita al detentore qualora sia accertato l’avvenuto adempimento degli obblighi previsti dal decreto sopra nominato, ovvero qualora sia stato smaltito l’impianto stesso.

Dal conferimento dei RAEE presso apposita struttura autorizzata l’utilizzatore ha 6 mesi di tempo per compilare la “Dichiarazione di avvenuta consegna”, firmata anche dal responsabile dell’impianto di trattamento autorizzato. Per ottenere la restituzione delle somme trattenute, l’utilizzatore invierà tale documentazione anche al GSE.

Se non viene sostituito l’intero impianto ma solo un pannello, come per quelli domestici, la comunicazione al GSE di sostituzione e conferimento al centro di raccolta deve avvenire tramite Portale Informatico SIAD, comunicando, numero, modello e matricola del pannello sostituito; se quest’operazione non viene eseguita, il GSE tratterà un’ulteriore somma relativa al nuovo pannello acquistato.

Per i RAEE professionali, è possibile, rinunciando alle quote trattenute, avvalersi della completa gestione di smaltimento da parte del GSE, con la compilazione ed invio del modulo 8.2 delle “Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati alla casella di posta elettronica certificata info@pec.gse.it o tramite raccomandata alla sede GSE.

Le Istruzioni Operative si applicano ai pannelli fotovoltaici degli impianti che beneficiano dei seguenti meccanismi incentivanti:
Conto Energia categoria: I – II – III – IV – V.

Il responsabile è il PRODUTTORE

In tutto il processo il produttore iniziale, rimane il responsabile dell’intera catena di trattamento, anche qualora egli trasferisca il trattamento a soggetti consegnatari, la responsabilità permane; si ricorda inoltre che sono vietati abbandono e deposito incontrollato dei rifiuti.

È importante ricordare che per ogni pannello smaltito, è possibile recuperare materiali riciclabili, quali: vetro, plastica, rame, alluminio e polvere di silicio.

Per ulteriori approfondimenti, qui sotto potete trovare alcuni documenti ufficiali del GSE inerenti lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici.

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