L’espressione Industria 4.0 viene usata nel dibattito politico ed economico attuale ed è correlata alla Quarta Rivoluzione Industriale.

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La prima nazione a parlarne fu la Germania nel 2011, presentando un ambizioso piano economico di investimenti su infrastrutture, scuole, sistemi energetici, enti di ricerca e aziende per ammodernare il sistema produttivo tedesco. Oggi le nazioni “apripista” sono Singapore, Finlandia, Svezia, Norvegia e Stati Uniti, ma anche l’Italia vuole fare la sua parte ed ha elaborato un piano di sviluppo.

La Quarta Rivoluzione Industriale si associa a connessioni tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso Big-Data e adattamenti real-time. Ci si riferisce ad un impiego sempre maggiore di dati, informazioni, tecnologie computazionali ed analisi dei dati, nuovi materiali, componenti e sistemi totalmente digitalizzati e connessi.

IL PIANO NAZIONALE

Il Governo italiano ha sviluppato un “Piano nazionale Industria 4.0 2017-2020” che si basa su tre linee guida:

  • Operare in una logica di neutralità tecnologica;
  • Intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali;
  • Agire su fattori abilitanti.

Il Piano ha individuato quattro direttrici strategiche:

  • Investimenti innovativi: stimolare l’investimento privato nell’adozione delle tecnologie abilitanti nell’Industria 4.0 e aumentare la spesa in ricerca, sviluppo e innovazione;
  • Infrastrutture abilitanti: assicurare adeguate infrastrutture di rete, garantire sicurezza e protezione dei dati, collaborare alla definizione di standard di interoperabilità internazionali;
  • Competenze e ricerca: creare competenze e stimolare la ricerca mediante percorsi formativi ad hoc;
  • Awareness e  governance: diffondere la conoscenza, il potenziale e le applicazioni delle tecnologie Industria 4.0 e garantire una governance pubblico-privata per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

A fine marzo, il Governo ha approvato delle agevolazioni fiscali per favorire lo sviluppo dell’Industria 4.0 e dare impulso all’ammodernamento delle imprese ed alla loro trasformazione tecnologica e digitale: è stata prevista la proroga del super ammortamento ed è stato introdotto l’iper ammortamento, una maggiorazione del 150% del costo di acquisto di determinati beni ai fini della deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria. È stata prevista inoltre un’ulteriore maggiorazione del 40% sul costo di acquisto di beni strumentali immateriali (ad esempio software) per i soggetti che beneficiano già dell’iper ammortamento.

Per saperne di più leggi anche il nostro articolo: Industria 4.0!

COME CAMBIA L’APPROCCIO DELL’INDUSTRIA

54tw6d.pngÈ in atto un cambiamento radicale che necessita di una rivisitazione della realtà produttiva, le aziende di qualsiasi dimensione possono trovare soluzioni per aumentare la produttività e ridurre i costi. Tale “rivoluzione industriale” è possibile anche senza stravolgere la propria attività, effettuando un cambiamento per gradi, in particolare per le piccole e medie imprese che in pochi anni possono raggiungere nuovi modelli di business.

L’obiettivo quindi di questa Quarta Rivoluzione Industriale è la trasformazione tecnologica delle imprese manifatturiere italiane verso modelli di organizzazione basati su digitalizzazione, connettività, interconnessione di macchine e sistemi all’interno di una fabbrica e tra la fabbrica ed il mondo esterno.

Per qualsiasi informazione in merito e per tenerti sempre aggiornati ed al passo con questa nuova rivoluzione non esitare a contattarci!!!

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