L’11 luglio 2017 il Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio ha approvato l’accordo provvisorio raggiunto con il Parlamento europeo il 28 giugno relativo alla direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.

virus cancerogeni

La direttiva propone di fissare valori limite di esposizione per altri 11 agenti cancerogeni, oltre a quelli contemplati dalla direttiva del 2004 in vigore, ossia:

– la polvere di silice cristallina respirabile,
– l’1,2-epossipropano,
– l’1,3-butadiene,
– il 2-nitropropano,
– l’acrilammide,
– alcuni composti del cromo VI,
– l’ossido di etilene,
– l’o-toluidina,
– le fibre ceramiche refrattarie,
– il bromoetilene e l’idrazina.

La direttiva rivede inoltre i valori limite relativi al cloruro di vinile monomero e alle polveri di legno duro per tenere conto dei dati scientifici più recenti.

Vi saranno requisiti minimi per l’eliminazione e la riduzione di tutti gli agenti cancerogeni e mutageni. I datori di lavoro dovranno inoltre individuare e valutare i rischi derivanti, per i lavoratori, dall’esposizione a specifici agenti cancerogeni (e mutageni) ed evitare l’esposizione ove siano presenti tali rischi.

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